WSK FINAL CUP
Il grande lavoro svolto dalla nostra squadra durante la WSK Final Cup è stato, in parte, vanificato da episodi sfortunati che non ci hanno permesso di raggiungere il successo, in particolare in KZ1.
A conquistare due vittorie con telai Tony Kart sono stati Nielsen in KF3, pilota del Tony Kart Racing Junior Team e Travisanutto nella 60 Mini.
Analizzando il percorso compiuto dai numerosissimi piloti alla guida di Tony Kart, in ogni categoria, si evince come i risultati conclusivi della Final Cup WSK siano stati compromessi da episodi poco fortunati.
In KZ1 le qualifiche si sono svolte con pista umida ed hanno visto Ardigò siglare il terzo crono ed Hajek, pilota del team partner Orion Racing, il quarto.
Le manche hanno sancito la supremazia dei nostri Racer EVRR motorizzati RVXX, con Hajek primo in tutte e tre le gare ed Ardigò due volte terzo. A questo si aggiunge anche la sequenza di best lap ottenuti nelle manche, nella prima è il nostro Rick Dreezen ha segnare il miglior crono con 1:00.014, nella terza è il Tony Kart-Vortex di Hajek, vincitore ed artefice di un formidabile 59.689.
La sequenza di prestazioni top prosegue in pre-finale con Hajek che dalla pole vince e sigla ancora una volta il miglior giro in gara con 59.521. Ardigò è quarto, in piena corsa per una posizione vincente.
In finalissima le sorti della corsa evolvono in modo totalmente avverso a noi. Hajek al sesto passaggio balza in prima posizione con un sorpasso perfetto sul rivale Lammers. La risposta dell’avversario si risolve con un contatto, in cui Hajek ha la peggio ed è costretto a salire duramente sui cordoli dell'ultima chicane, perdendo molto terreno.
La fase di gara che segue vede Hajek costretto al ritiro a causa di un accidentale contatto con Ardigò.
Per quanto verificatosi, il terzo posto finale, conquistato da Ardigò, non rispecchia pienamente il potenziale mostrato dai nostri mezzi, in ogni frangente del weekend abruzzese.
KF2. Le manche della classe cadetta sono state a senso unico ed hanno evidenziato come i telai Tony Kart abbiano standard qualitativi di altissimo livello, permettendo ad ogni team partner di primeggiare. Così nelle sei manche di qualifica, in cinque occasioni sono stati piloti al volante di Tony Kart a tagliare per primi il traguardo.
Tre vittorie le ha ottenute l’italiano Di Folco (Millenium Motorsport), una gara a testa se la sono aggiudicata Orudzhev (Ward Racing) e Fuoco (Morsicani racing). L’altra manche l'ha vinta il Komsic Kart di Tang (Kartronix International).
Anche nella lista dei best lap i piloti al volante di Racer EVRR sono leader, con il russo del team Komarov, Korolevskiy, a segnare la migliore prestazione assoluta di tutte le manche, con 1.01.027.
In pre-finale la prima fila è tutta Tony Kart con la coppia Di Folco-Orudzhev. Purtroppo il giovane italiano pur finendo la gara primo, ha subito una penalizzazione di 8”. Poca fortuna anche per Orudzhev, spinto fuori alla prima “S” e costretto, così, a ripartire ultimo.
La finale ha visto proprio il russo Orudzhev, pilota del nostro team partner Ward Racing, compiere una formidabile rimonta dal fondo dello schieramento sino alla terza posizione assoluta.
Nella KF3 il successo va con merito, al termine di un confronto spettacolare, al giovane danese del nostro Junior Team, Nicklas Nielsen.
Nella nutritissima pattuglia di piloti che hanno scelto i Racer EVRR si sono messi in mostra Karpov (Team Komarov), Lorandi (Team Baby Race) ed il vincitore Nielsen.
Positivo è stato il debutto del giapponese Makino Tadagsuke, che ha corso con i nostri colori ufficiali, entrando nelle prime dieci posizioni al termine delle manche, senza alcun problema.
Il podio della classe cadetta è stato completato dal bel terzo posto dell'altro Tony Kart del russo Karpov.
La più piccola delle classi, la Mini, ci ha riservato una piacevole sorpresa con il successo dell'italiano Lorenzo Travisanutto (DEP Competition).
FOCUS TECNICO
Sul tracciato internazionale d'Abruzzo alcuni piloti hanno adottato gli accessori “ultra light” in fibra di carbonio. Queste componenti, prodotte in materiale composito, fanno parte della gamma “Carbon fiber components” ed includono il poggia piedi, la leva del freno anteriore, il para catena integrale, il pianale, il supporto della strumentazione PI, il supporto della batteria, il supporto per spoiler MP4 e tutte le staffe di sostegno alla marmitta ed al para catena stesso.